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QUESTO BLOG E CON IL PAPA

Online da lunedì 29 ottobre 2007 - Visualizzazioni totali

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lunedì 31 marzo 2008

L' Ave Maria alla Madonna

... ovvero l' Ave Merì alla Medonn.
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Nella notte tra il 30 ed il 31 marzo di ogni anno, si svolge a Molfetta un rito secolare che sfugge anche alla conoscenza da parte della Chiesa ufficiale.
Si tratta di quel rito, o se si vuole rituale, che va sotto il nome di "Ave Maria alla Madonna".
Di cosa si tratta, in cosa consiste, cosa avviene, chi vi partecipa? Sono questi gli interrogativi che ci si pone all' indomani, quando per caso si dice: "stanotte c' è stata l' Ave Maria alla Madonna!!!).

Io sono stato più volte,negli anni scorsi, testimone oculare di questo avvenimento che, come ogni anno, si è ripetuto proprio questa notte appena trascorsa; siamo infatti al giorno 31 marzo.

Verso la mezzanotte un gruppo di donne si da convegno in un punto prestabilito e di là, dopo aver raggiunto piazza Cappuccini, una parte va verso la zona di levante ed un' altra verso la zona di ponente della città.
Durante il tragitto gridano "Ci è devote alla Medonn' wè r' femmn !!!", oppure "Ci è ca' ava sci' o' Calvarie, wè r' femmn !!!", oppure ancora "Ci è ca ava sci' a disce l' Ave Merì alla Medonn', wè r' femmn !!!".
Invitano, con quei richiami, altre donne ad andare al Calvario a dire l' Ave Maria alla Madonna.
Anni addietro, separatamente dalle donne, c' erano anche uomini che isolatamente andavano per la strada agitando un campanello, gridando le stesse frasi; ma erano addetti solo alla chiamata.
I gruppi di donne convergono invece al Calvario, presso la villa comunale, e lì accendono i lumini e si preparano ad affrontare la nottata, sedute sui gradini, in attesa delle ore 4,00.
Fino ad allora recitano continuamente il Rosario e pronunziano preghiere non note a tutti, ma tra le quali vi sono sicuramente alcune di S. Alfonso Maria de' Liguori.
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Quando arrivano le ore 4,00 partono dal Calvario e di là raggiungono la Chiesa del Purgatorio. Qui, a turno, bussano al portone della Chiesa con il battente "per chiamare la Madonna Addolorata".
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Dal Purgatorio vanno poi alla Chiesa di S. Stefano e chiamano Cristo Morto bussando anche lì al portone. Subito dopo la compagnia si scioglie. Sta ormai per albeggiare.

Questa tradizione si rivolge chiaramente alla Madonna, e naturalmente alla Madonna con il titolo di Maria S.S. Addolorata, ma non fa parte delle tradizioni della Settimana Santa. Infatti anche quest' anno si è ripetuta nella notte tra il 30 ed il 31 di marzo, nonostante si fosse fuori dal periodo quaresimale; si svolge quindi sempre, tranne che nel caso in cui in quella notte debba uscire la processione dei Misteri da S. Stefano, quindi tranne che quando capita il Venerdì Santo.

* Testo e foto di Franco Stanzione (le foto si riferiscono al 31/03/2006).

domenica 30 marzo 2008

La Settimana Santa Molfettese nell' Arte

Nel corso di questa Settimana Santa, nei pochissimi momenti liberi dai miei impegni organizzativi di Sepolcro e processioni, ho fatto una capatina presso la fabbrica di San Domenico dove c' era la mostra dal titolo

Via San Benedetto
L' ARTE NELLA TRADIZIONE
DELLA SETTIMANA SANTA
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Bellissima questa iniziativa, che viene rinnovata da ormai un lustro, grazie alla abnegazione del mio carissimo amico prof. Mimmo Facchini, presidente della sezione molfettese della Società di Cultura Europea "G. M. A. Caracciolo".
Magistrale poi, come al solito, la supervisione come storico dell' arte dell' altro mio stimatissimo amico prof. Gaetano Mongelli, docente di Storia dell' Arte presso l' Ateneo Barese.
Io non sono un grande intenditore d' arte ... mi piace, mi affascina, ma non ho un bagaglio culturale in materia tale da poter esprimere giudizi seri e fondati su questa o quest' altra opera ma, dal momento che in questo sito voglio esprimere quelle che sono le impressioni sulla "mia Settimana Santa" più intima, mi è gradito segnalare le opere di tre artisti che mi hanno colpito maggiormente e mi hanno fatto "sognare".
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1) Nicoletta De Candia
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Alla sig. na Nicoletta De Candia, fidanzata di un nostro nuovo confratello, voglio dedicare il mio particolare omaggio per la sua squisita gentilezza nell' avermi fatto omaggio di una riproduzione gemella di quella sottostante, come priore dell' Arciconfraternita della Morte.
Ho provveduto subito ad incorniciare la bellissima opera raffigurante la Pietà ed ora è esposta in primo piano su una delle pareti del mio studio di casa.
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Sempre della sig. na De Candia è questo bellissimo disegno, non presente alla mostra, ma che è stato il motivo ispiratore del "Ricordino Pasquale" della Confraternita di Maria S.S. del Buon Consiglio. Rappresenta il "Cristo alla colonna" dell' Arciconfraternita di S. Stefano.
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2) Domenico Angione

Non ho il piacere di conoscere personalmente l' autore di questa bellissima opera e di altre simili presenti alla mostra, ma devo dire che ha il potere di scaraventarti dentro il quadro, facendoti estraneare da quello che ti circonda, trasportandoti in una atmosfera quasi irreale, cioè di quella processione del Cristo Morto che vedi solo in sogno e che non potrai mai vedere nella realtà.
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3) Michele Amato e Nico Ciccolella

I due artisti, la cui bravura ho avuto già modo di apprezzare lo scorso anno durante una loro mostra fotografica presso la Chiesa della Morte, hanno realizzato quest' opera estemporanea che mi ha particolarmente più che colpito, coinvolto.
Trattasi di un chiaro riferimento alla Maddalena del Cozzoli, prima versione, cosiddetta "scandalosa".
Chiarissimi sono i richiami all' abito della Statua originale ... la tunica bianca avvolta da una tela di sacco marrone chiaro, il manto verde e la corda usata come cintura. Complimenti davvero !!!
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Una mia considerazione: questa è Molfetta, non quella delle cronache giornalistiche.
Questa è la vera Molfetta, la città di Corrado Giaquinto, di Gaetano Salvemini, di Riccardo Muti e di tanti altri talenti nel mondo dell' arte e delle scienze.
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* Testo di Franco Stanzione.
* Le foto sono tratte dal catalogo della Mostra, dal "Ricordino Paquale" della Confraternita del Buon Consiglio e da un file gentilmente inviatomi da Michele Amato.

sabato 29 marzo 2008

22 marzo 2008 - La Processione della Pietà negli scatti di Francesca Pisani

Il reportage fotografico proposto è stato realizzato dalla dott. ssa Francesca Pisani, Presidente della associazione Femminile di Maria S.S. Addolorata, che condivide la Chiesa del Purgatorio insieme all' Arciconfraternita della Morte.
Il suo più volte provato attaccamento alle nostre tradizioni ed alla nostra Arciconfraternita, mi hanno indotto a pubblicare con grande piacere le sue foto che, diciamolo pure, non sfigurano affatto accanto a quelle di altri fotografi professionisti.
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* Foto di Francesca Pisani.

22 marzo 2008 - La Processione della Pietà negli scatti di "Antonio D' Agostino - Molfetta"

Continua la carrellata dei reportage fotografici sulla Processione della Pietà, con qualche immagine scattata da Antonio D' Agostino.








* Le foto sono di Antonio D' Agostino - Molfetta.

venerdì 28 marzo 2008

22 marzo 2008 - La Processione della Pietà negli scatti di "Hobby Foto - Molfetta"

Ancora una carrellata di fotografie piuttosto particolari della processione della Pietà.
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* Reportage fotografico a cura di Hobby Foto - Molfetta

mercoledì 26 marzo 2008

22 marzo 2008 - La Processione della Pietà negli scatti di "Foto Umberto - Molfetta"

Finalmente sono in grado di pubblicare un primo reportage fotografico sulla Processione del sabato Santo, detta anche della Pietà.
Qualcuno, si intende anonimamente, come prassi vuole, mi ha fatto osservare che non gradisce molto la frequente presenza mia o di miei fraterni amici nelle foto da me pubblicate su questo sito, e mi ritiene malato di protagonismo.
A parte che "il sito è mio e me lo gestisco io", quel qualcuno non ha presente che questo sito si chiama "La mia ... e non sua ... Settimana Santa", proprio perchè la mia intenzione è quella di fare informazione su questo argomento, attraverso la mia personale esperienza ed il mio sentire, non attraverso quella di altri ... ergo ... se le notizie o le foto poi non sono mie ma di altri (come già successo), sono sempre di persone a me vicine, che stimo, e che sono sulle mie stesse posizioni ideologiche, sia come tradizione che in materia di Fede.
Internet è il posto al mondo dove c' è la più grande libertà possibile.
Se a quel qualcuno non piace questo sito o quello che pubblico e chi ci sta nelle foto che ritengo di pubblicare, basta che faccia un "click" con il tasto sinistro del mouse e si ritrova su siti più graditi. W la libertà !!!
Buona visione.
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* Testo di Franco Stanzione.
* Reportage fotografico a cura di Foto Umberto - Molfetta.