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giovedì 4 dicembre 2008

E' quasi Natale ma ...


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... ma come si fa a dimenticare la Settimana Santa anche in questo periodo?
No certamente ... ed infatti, tanto "per non dimenticare", io nel mio presepe ho inserito due casette fatte da me che hanno sulla facciata una edicola votiva con l' immagine rispettivamente della Addolorata e della Pietà.
Le immagini che propongo sono relative al presepe realizzato a casa mia nel 2004.
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E poichè per una quindicina di giorni non farò altri aggiornamenti del sito, attraverso queste immagini porgo a tutti gli amici della Settimana Santa i miei più sinceri auguri di buon Natale.
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* Testo e foto di Franco Stanzione.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

CARISSIMO PRIORE, IO LA STIMO TANTISSIMO PER QUELLO CHE FA MA CON QUESTE IMAMGINI MI E' SCADUTO MOLTO. NON SI PUO' VEDERE UN PRESEPE IN CUI SI CELEBRA LA NASCITA DI CRISTO CON LE ICONE VOTIVE CHE RICORDANO LA MORTE DI CRISTO. COME E' POSSIBILE VENERARE LA MORTE DI CRISTO PRIMA CHE EGLI NASCA???MI SA PRIORE CHE HA FATTO UNA GAFFE TREMENDA. SICURAMENTE LEI MI RISPONDERA' DICENDO CHE SONO SCELTE SUE E CHE E' LIBERO DI FARE CIO' CHE VUOLE. MA INNANZITUTTO IL SITO E' DI PUBBLICO ACCESSO E CERTO SI PUò COMMENTARE CIO' CHE LEI INSERISCE POSITIVO O NEGATIVO SIA IL COMMENTO E POI NON PUO' UN PRIORE CHE DOVREBBE INSEGNARE ALCUNE COSE FARE CERTI ERRORI. DA QUESTE IMMAGINI CAPISCO SOLO CHE IL SUO E' FANATISMO NO PASSIONE O VIVERE LA RELIGIONE.

Anonimo ha detto...

caro franco, da oltre oceano i piu' sentiti auguri di buon natale e prospero anno 2009 a te e famiglia; inoltre alla nostra citta' e ai suoi cittadini lo stesso augurio con il ricordo della santa allegrezza cantata nelle case in questo periodo; da noi tutti michele rosemary morris Balacco e anthony Magarelli... arrivederci alla prossima pasqua.

Anonimo ha detto...

Aahahaha Bellissimo, un pò anacronistico però bella come idea :-D
Un pò come quello di San Domenico.

Anonimo ha detto...

Caro Franco,
Sempre ricordando della passione e morte di Gesu ma anche della nascita', che dal "Si'"della Madre...ha salvato il mondo, auguro a te e a tutti della confraternita un Buon Natale e un Anno Nuovo piena di buon saluto e gioia!!!!!!!!!


Antonio Magarelli

antonio secolo ha detto...

Franco, che dire....
solo tu potevi avere questa idea.
Saluti, Antonio.

Roberto ha detto...

be',la settimana santa e' affascinante ed e' uno dei miei periodi annuali preferiti, ma... in questo periodo bisogna togliersi il velo nero e rimetterselo dopo gennaio...e due giorni dopo il Venerdi'Santo e' Pasqua...insomma: NON SI PUO' SOLO PENSARE ALLA SETTIMANA SANTA!!!
(con tutto il rispetto verso coloro che hanno idee diverse dalla mia)

Anonimo ha detto...

Dott. FRanco, BEllissima idea, e bellissimo pure il tuo presepio. Penso che entro domenica nel mio blog metterò le foto del mio presepio, così mi dici cosa ne pensi. Ti chiamo prima di NAtale così ci facciamo gli auguri. Sei Grande. Tuo Amico Roberto Soru.

franco955 ha detto...

Ho ricevuto nei giorni scorsi il commento che è al primo posto di questo elenco: non avevo ritenuto di pubblicarlo solo perchè anonimo.
A distanza di giorni però, ho pensato che non è da me non pubblicare un commento critico, perchè sono uno che non si nasconde davanti a nessuno.
Non aggiungo null' altro a quel commento (d' altronde se la pensa così, che ci posso fare?); siccome l' autore mi sembra comunque una persona per bene e corretta, per essere ancora più corretta, gli consiglio di firmarsi la prossima volta. Buon Natale anche a lei, comunque.

Anonimo ha detto...

Forse l'autore anonimo del primo commento ha dimenticato che questo è un presepe di arte napoletana...
Non è una gaffe ma una cosa assolutamente voluta. Se è di Molfetta le consiglio di visitare il presepe della chiesa di San Domenico, se non lo è le consiglio di recarsi in via S.Gregorio Armeno a Napoli rione detto Spaccanapoli. In questi tipi di presepi di "gaffe" come lei dice ce ne sono a centinaia e delle più disparate: dal tipo di costruzioni (con case a più piani, portici, presenza di chiese, cappelle, altari assolutamenti assenti in terra di Gerusalemme e nell'anno della nascita di Cristo), dalla presenza di cibi non ancora inventati (vedi la pizza, il pane lievitato, i taralli, pomodori e patate risalenti alla scoperta dell'America) o di mestieri e chi più ne ha più ne metta...

Anonimo ha detto...

Sto leggendo attentamente tutto l'archivio storico del grande Franco Stanzione (che considero un patrimonio culturale e tradizionale vivente, da ammirare, preservare e valorizzare) e sono giunto alle foto del presepe 2008 di casa Stanzione. So benissimo di essere fuori tempo massimo (siamo nella Quaresia 2010!) e non so neppure se è possibile inviare un commento ad una notizia così vecchia, ma la tentazione è stata troppo forte...
All'anonimo che parla di "gaffe tremenda" io dico che di tremendo c'è soltanto la sua ignoranza. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza sull'argomento. Esistono tre stili di presepe: 1. storico 2. popolare 3. napoletano. Il presepe storico, come facilmente si desumere dallo stesso aggettivo qualificativo, è ambientato nella Palestina di 2000 anni fa, di cui rispecchia fedelmente usi, costumi, paesaggio, vegetazione ed architetture.
Il presepe popolare non ha un'ambientazione definita ma lo possiamo definire un grande contenitore vuoto in cui far rientrare tutto ciò che non è storico o napoletano. Il presepe di questa terza ed ultima tipologia, invece, è ambientato nella Napoli del '700, con la presenza si elementi "fissi" quali la Natività ambientata sotto un tempio diroccato (simbologia del trionfo del cristianesimo sul paganesimo), la scena dell'osteria (il peccato), l'annuncio evangelico dell'angelo ai pastori. Risulta di tutta evidenza che il presepe napoletano, così come quello popolare, non essendo storico contempla la presenza di elementi non presenti nella Palestina dell'anno zero. Ed ecco perchè, per esempio, nel presepe romano troviamo la presenza di edicole votive caratteristiche della Roma ottocentesca, nel presepe pugliese i trulli di alberobello, in quello napoletano prosciutti, mandolini, levrieri al giunzaglio e posate d'argento finemente cesellate, e in quello del dott. Stanzione edicole votive con l'Addolorata e la Pietà. Non essendo assolutamente un presepe storico ma napoletano, non solo tali elementi ci stanno a pieno titolo, ma rappresentano un bellissimo omaggio alle immagini della Vergine Maria venerata a Molfetta e tanto cara ai molfettesi, in un suggestivo presepe napoletano costruito da un molfettese.
Carlo

P.S. in alcuni presepi napoletani ho visto la figura del "puparo" con tanto di banchetto su cui esponeva le statuine del presepe che vendeva. Un venditore di statue del presepe in un presepe! A mio avviso un'idea geniale e suggestiva che certamente avrebbe fatto "stracciare le vesti" al nostro amico Anonimo!