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mercoledì 6 maggio 2009

Venerdì Santo a Valenzano (BA) - 1^ parte

Ho già scritto in altra sede che il Venerdì Santo, nell' hinterland barese, si svolgono lunghissime processioni dei Misteri costituite da moltissimi gruppi, gelosamente custoditi in case private per tutto il resto dell' anno.
Il primato, come numero di Misteri costituenti la processione, lo detiene sicuramente una cittadina a pochi chilometri da Bari di nome Valenzano, con ben 47 gruppi statuari.
Le informazioni su questa singolare processione le apprendiamo direttamente da uno dei protagonisti di essa, il mio carissimo amico Riccardo Davide Grimaldi.
Mi occuperò ampiamente in seguito di questo interessante argomento "Semanasantero" ... per dirla alla spagnola ...
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La Processione dei Misteri di Valenzano
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A cura di Riccardo Davide Grimaldi
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La processione del Venerdì Santo è documentata a Valenzano fin dal 1671, all’epoca dell’Arcivescovo di Bari mons. Granafei.
Essa nacque per iniziativa dei Frati Francescani con la partecipazione del Capitolo di San Rocco. Non sappiamo quanti Misteri fossero presenti all’inizio, ma possiamo presumere che vi erano almeno i tre fondamentali: il Crocifisso, Il Cristo Morto, l’Addolorata, accompagnati da giovinetti vestiti da Angeli.
Nel secolo successivo la Processione di Penitenza si consolidò e già dal 1853 essa si svolgeva al mattino e comprendeva tutti I Misteri della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. In questo periodo, infatti, compaiono i primi Misteri di committenza privata, fatti costruire per devozione o per grazia ricevuta presso le più importanti botteghe leccesi di arte sacra di cartapesta dell’epoca come quella dei fratelli Bruno, di Pasquale Errico e dello scultore Pontificio Salvatore Sacquegna (tra i cartapestai che hanno realizzato i Misteri più recenti ricordiamo i fratelli Gallucci e Santino Merico).
A partire dal 1888, inoltre, la Processione si arricchì della partecipazione della Confraternita dell’Addolorata, appena fondata. Il numero dei Misteri, che nel 1947 toccava la ventisei unità, oggi tocca quota 47 e, tranne l’Addolorata e il Cristo Morto di proprietà ecclesiastica, essi appartengono a pie famiglie che ne curano la custodia, l’addobbo e i portatori, mantenendo viva ed in piena espansione una tradizione di oltre trecento anni.
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Intervistato a metà degli anni Settanta, il noto Maestro cartapestaio Salvatore Bruno, riteneva che la serie poteva ritenersi conclusa, poiché – secondo lui - erano stati ormai esauriti tutti i quadri, mentre qualche proprietario parlava di declino e di decremento della spinta religiosa. Ebbene, queste ipotesi sono state smentite se si considera che negli anni che vanno dal 1992 all’edizione del 2008 sono giunti sulla scena altri dieci nuovi gruppi statuari che hanno portato l’attuale Parroco a bloccare le richieste di devoti Valenzanesi a farne costruire altri.
Il proprietario del Mistero durante l’anno è solito mettere da parte il denaro per far sì che il giorno della Processione il suo Mistero sia addobbato al meglio, e c’è anche chi a proprie spese contratta una banda che lo accompagni durante il percorso.
La preparazione dei Misteri per la processione avviene a partire dalla settimana in cui si svolge la processione della Desolata: i proprietari escono i Misteri dagli armadi in cui sono conservati durante il resto dell’anno e con l’aiuto di qualche fidato portatore apportano piccoli ritocchi alla base, si controlla la condizione delle “sdanghe”, del panno e molti posizionano il Mistero vicino qualche grande finestra della casa così da consentire ai passanti di ammirarne la bellezza durante la Settimana Santa.
Per un proprietario e per tutta la sua famiglia vedere il proprio Mistero in processione è un’emozione unica che ti porta indietro nel tempo e che ti lascia ricordi unici e indelebili.
Impossibile non emozionarsi quando arriva la banda del Comitato con la storica marcia “Sabato Santo”a prendere Mistero per il raduno in corso A. Moro; tutto il vicinato si commuove e osserva in silenzio e a volte in lacrime la lenta “nazzicata” del Mistero.
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Entro le undici i gruppi statuari devono essere tutti posizionati sul corso per l’inizio della processione che storicamente faceva rientro alle quindici, ma il considerevole aumento del numero dei Misteri ha fatto slittare il tutto intorno alle diciassette.
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La nostra processione è aperta dalla Bassa Musica che intona tradizionali Nenie Funebri e da tre incappucciati che portano il Drappo Nero in segno di lutto.
All’interno di essa possiamo contare la presenza di una decina di complessi bandistici e delle confraternite di San Rocco e dell’Addolorata che precedono l’antica e venerata statua della Madonna.
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Ritornati a casa, i proprietari offrono ai loro portatori (rigorosamente in abito e cravatta nera) il pranzo come ringraziamento al loro sacrificio e come emulazione dell’Ultima Cena.
La Processione dei Misteri di Valenzano attira tantissima gente da tutta la provincia di Bari sia per la sua unicità in quanto al numero di Immagini sia perché è l’unica nella zona che si svolge di mattina.
Il mio mistero, “Gesù condannato a morire in Croce dai Sommi Sacerdoti”, è il diciottesimo della Processione ed è stato realizzato nel 2006 dal Maestro Santino Merico di Lecce.
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* Testo di Riccardo Davide Grimaldi - Valenzano.
* Foto di Michele Carlucci - Molfetta (2009).

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