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giovedì 9 aprile 2009

Un "singolare" Sepolcro di S. Stefano

Da parte di molti appassionati dei Riti della Settimana Santa molfettese c' è l' abitudine, in questi giorni, di realizzare in casa propria riproduzioni in piccolo di quelli che sono i Sepolcri che vengono allestiti nelle Chiese di S. Stefano e del Purgatorio.
Essi vengono composti riunendo statuette in terracotta o altro materiale, riproducenti i Misteri o le statue di Giulio Cozzoli.
Un singolare piccolo Sepolcro è quello che il mio carissimo amico Michele Porcelli, confratello della Morte e di S. Stefano, allestisce in casa sua; la particolarità delle statuette riproducenti i cinque Misteri è che innanzi tutto sono in legno, poi risalgono alla fine dell' 800 ed infine che sono stati proprietà del compianto prof. Franco Poli, grande artista molfettese scomparso il 20 maggio 2003.
Franco Poli è sempre stato un "poeta" della Settimnana Santa, unitamente al suo fratello gemello Giacinto, ed ha lasciato a suo nipote Michele Porcelli le statuette riproducenti i cinque Misteri di S. Stefano, a sua volta trasmessigli da sua nonna.
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Quello che in queste pregevoli riproduzioni è ancora più singolare, è la veste del Cristo all' Orto, che è ben diversa da quella dell' attuale, avendo il manto di colore azzurro.
Infatti il Cristo all' Orto che esce in processione fu realizzato nel 1858 sostituendo il precedente, della stessa fattura delle altre quattro statue, in quanto quest' ultimo era irrimediabilmente corroso dal tarlo.
Probabilmente questa statuetta ottocentesca riproduce il Cristo così come era prima di quello rifatto successivamente.
Sarebbe, in questo caso, l' unica testimonianza esistente di come poteva essere in passato quella statua.
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* Testo di Franco Stanzione.
* Foto di Carlo Farinola.

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