Questo post è il primo di una serie che porterà il visitatore a compiere una vera e propria retrospettiva della Chiesa del Purgatorio e dell' Arciconfraternita della Morte, partendo dai giorni immediatamente precedenti la sua chiusura per i lavori di restauro, iniziati nel settembre 2005, fino al giorno della sua inaugurazione avvenuta il 22 giugno 2007.
L' inizio dei lavori per la edificazione della Chiesa di S. Maria Consolatrice degli Afflitti, popolarmente detta del Purgatorio, può farsi risalire agli anni compresi tra il 1640 ed il 1644, ad opera del nobile canonico Vespasiano Volpicella, la cui lapide funeraria si trova nei pressi dell' ingresso della chiesa, a destra.
Lapide funeraria di Vespasiano Volpicella
Dai documenti si rileva che l' edificio fu realizzato utilizzando il materiale lapideo proveniente dai ruderi del vicinissimo castello, di proprietà dello stesso Volpicella, posto in prossimità di quella che era in quel tempo l' entrata principale della città, detta "Porticella".
L' ingresso della stanza delle Statue
La stanza delle Statue
Lapide commemorativa della realizzazione dell' organo
L' Altare Maggiore
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L' altare di S. Gaetano
Gli interventi di restauro intorno agli anni '60 ci restituiscono un interno con alcuni elementi (pilastri, trabeazione, archi ecc...) non più ricoperti ad intonaco o a stucco.
La navata sinistra con l' altare di S. Gaetano
La navata destra con l' altare di San Benedetto
* I testi sono tratti dal volume "L' Arciconfraternita della Morte e la Chiesa del Purgatorio" di D. Amato - G. Amato - M. Spaccavento (Edizioni Mezzina 1996 - Molfetta).
* Le foto sono state tutte realizzate da Franco Stanzione nel pomeriggio del 30 giugno 2005.