Ancora una volta, sono stato spettatore di una delle feste che ritengo essere tra le più belle d' Italia, sia per la sobria eleganza estetica dei tredici "quadri viventi", sia per la genuina ed entusiastica partecipazione popolare: la Sagra dei Misteri di Campobasso.
Ovviamente la compagnia che mi ha reso più piacevole questa "escursione" non poteva essere una persona qualsiasi o un semplice conoscente (nelle mie amicizie sono diventato molto selettivo). Era con me il mio carissimo amico prof. Mauro Spagnoletti, cultore e studioso di tradizioni popolari.
Dopo aver letteralmente volato con la mia auto (90 minuti per 206 chilometri che separano la mia Molfetta da Campobasso), ho avuto l' onore di poter assistere alla S. Messa celebrata dal Vescovo e alla preparazione dei Misteri all' interno del loro Museo (bellissimo, tra l' altro).
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Il resto è storia ormai collaudata da secoli: una sagra popolare che con molta signorilità ed eleganza si ripete da quasi trecento anni.
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Nè tanto meno tutto ciò è stato rovinato dall' inopportuno intervento di un tutore pubblico dei minori del Molise che, nei giorni scorsi, insieme al garante della Campania, ha denunciato presunte sofferenze patite dai piccoli durante la sfilata, che vanno aldilà dei piccoli malori e delle “sostituzioni in corsa”.
Posizione non condivisa da tanti cittadini, non solo dai genitori dei “baby figuranti”, alla quale ha voluto rispondere in maniera diretta e anche dura il sindaco di Campobasso Gino Di Bartolomeo, rompendo il “protocollo” e prendendo la parola dal balcone di palazzo San Giorgio prima della benedizione del Vescovo.
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“Lo diciamo noi che i bambini non si toccano – ha detto il primo cittadino – posso garantirvi che non c’è nessuno che costringe questi piccoli a salire sui “Misteri”, sono loro che vogliono farlo e ne sono felicissimi, e li ringrazio di cuore insieme agli organizzatori e ai portatori. Non è possibile cercare di mortificare un evento del genere, con una speculazione che non merita neppure una risposta sotto forma di querela.
Questa – ha aggiunto Di Bartolomeo – è una manifestazione straordinaria. Stiamo lavorando per farla dichiarare dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità” e abbiamo interessato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che vorremmo fosse qui a Campobasso il prossimo anno per vedere gli Ingegni”.
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Il discorso del Sindaco e poi quello del Vescovo, al termine della processione, li ho ascoltati con le mie orecchie.
Devo dire che i campobassani dovrebbero essere veramente orgogliosi delle loro due maggiori Autorità, civile e religiosa, perchè sono riusciti veramente ad interpretare il comune sentire dei loro concittadini: complimenti davvero al Sindaco e al Vescovo.
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. Pubblicherò in seguito il nutrito dossier fotografico di circa 300 foto che ho realizzato sulla Edizione 2010 della Sagra dei Misteri di Campobasso.
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Per il momento dedico la foto sottostante a tutti quei "quattro poveracci" che vedono in me il diavolo.
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* Testo e foto a cura del dott. Franco Stanzione.
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