Su "La Domenica dei Misteri", pubblicazione che annualmente viene distribuita a Campobasso in occasione della Sagra dei Misteri, è riportato il seguente mio articolo.
Nella sacra rappresentazione che il giorno del Corpus Domini si esprime
per le vie di Campobasso attraverso la“La
Sagra dei Misteri”, tra Santi e “diavoli”,
con l’eccezione della Madonna (Assunta
ed Immacolata), spicca una sola figura femminile: Maria Maddalena.
Infatti tra tutti gli altri Santi (Isidoro, Crispino, Gennaro, Abramo, Antonio, Leonardo, Rocco, Michele e Nicola), l’unica donna è proprio Maria Maddalena.
Vale la pena soffermarsi su questa figura perché non a caso potrebbe essere stata in origine inserita tra i Misteri. Tutte le sacre rappresentazioni di un tempo sono state infatti concepite allo scopo di far comprendere il messaggio evangelico o comunque religioso al popolo analfabeta, attraverso l’immagine visiva.
Bisogna innanzi tutto puntualizzare che la Santa Maria Maddalena “campobassana” non è certamente né la anonima peccatrice che unse di aromi profumati i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi lunghi capelli, né la Maria di Betania sorella di Lazzaro e Marta; si tratta invece di Maria di Magdala che, secondo l’evangelista Luca, fu da Gesù liberata da sette “spiriti” e della quale, prima della crocifissione, si fa menzione nei Vangeli solo una volta per questo motivo.
Maria Maddalena, dopo l’ascensione di Gesù, come altri discepoli, intraprese la sua opera di evangelizzazione sbarcando in Provenza e, secondo la leggenda, stabilendosi in una grotta dove visse in penitenza per una trentina di anni; da qui, presagendo la sua imminente morte, raggiunse San Massimino, Vescovo di Aiax, tra le cui braccia spirò dopo avere da lui ricevuto il sacramento della Eucarestia.
A ciò ispirandosi, agli inizi della seconda metà del Settecento, Paolo Saverio Di Zinno ha concepito il Mistero di Santa Maria Maddalena nel momento in cui San Massimino ne vede l’anima ascendere al cielo dopo la morte.
La presenza di Maria Maddalena nella sequenza di santi che, insieme alla Madonna, precedono il quadro finale che è Gesù, raffigurato come Sacro Cuore, quale significato potrebbe quindi assumere?
Il cristianesimo, in primis quello orientale, ha sempre considerato Maria Maddalena uguale agli apostoli, pur essendo una donna; anzi, rispetto a questi, viene definita la “discepola perfetta”, in virtù del suo incondizionato seguire Gesù che in un linguaggio odierno potremmo definire “senza se e senza ma” … senza rinnegamenti (Pietro) e senza dubbi (Tommaso), avendo compreso la “Verità” meglio di tutti gli altri.
Maria di Magdala e Maria di Nazareth sono inoltre, tra i personaggi dei Misteri, gli unici che sono stati vicini a Gesù durante la sua vita terrena; la prima “discepola perfetta”, la seconda “donna perfetta”.
Gesù, dalla Croce, affida sua madre a S. Giovanni, che incarna tutta l’umanità, consacrandolo suo figlio, ma nel contempo rendendo la Madonna madre di quella stessa umanità, e accanto alla Madonna, in quei momenti, vi è Maria Maddalena, il modello al quale ispirarsi per poter essere degni seguaci di Cristo, ma anche colei a cui per primo Gesù si è manifestato dopo essere risorto, colei che può essere considerata la fondatrice del cristianesimo in quanto annunciatrice della resurrezione; due donne, insomma, attraverso le quali, per vie diverse ma convergenti, si arriva a Gesù.
Poiché tutto ciò che avviene nel mondo non avviene mai a caso, sarà stata allora la Divina Provvidenza a far sì che nel giorno del Corpus Domini, tra i Misteri, vi sia la presenza sinergica di Maria Maddalena con la Madonna, a porgere ai campobassani il messaggio che si può arrivare a Gesù solo seguendo il loro esempio?
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* Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.Infatti tra tutti gli altri Santi (Isidoro, Crispino, Gennaro, Abramo, Antonio, Leonardo, Rocco, Michele e Nicola), l’unica donna è proprio Maria Maddalena.
Vale la pena soffermarsi su questa figura perché non a caso potrebbe essere stata in origine inserita tra i Misteri. Tutte le sacre rappresentazioni di un tempo sono state infatti concepite allo scopo di far comprendere il messaggio evangelico o comunque religioso al popolo analfabeta, attraverso l’immagine visiva.
Bisogna innanzi tutto puntualizzare che la Santa Maria Maddalena “campobassana” non è certamente né la anonima peccatrice che unse di aromi profumati i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi lunghi capelli, né la Maria di Betania sorella di Lazzaro e Marta; si tratta invece di Maria di Magdala che, secondo l’evangelista Luca, fu da Gesù liberata da sette “spiriti” e della quale, prima della crocifissione, si fa menzione nei Vangeli solo una volta per questo motivo.
Maria Maddalena, dopo l’ascensione di Gesù, come altri discepoli, intraprese la sua opera di evangelizzazione sbarcando in Provenza e, secondo la leggenda, stabilendosi in una grotta dove visse in penitenza per una trentina di anni; da qui, presagendo la sua imminente morte, raggiunse San Massimino, Vescovo di Aiax, tra le cui braccia spirò dopo avere da lui ricevuto il sacramento della Eucarestia.
A ciò ispirandosi, agli inizi della seconda metà del Settecento, Paolo Saverio Di Zinno ha concepito il Mistero di Santa Maria Maddalena nel momento in cui San Massimino ne vede l’anima ascendere al cielo dopo la morte.
La presenza di Maria Maddalena nella sequenza di santi che, insieme alla Madonna, precedono il quadro finale che è Gesù, raffigurato come Sacro Cuore, quale significato potrebbe quindi assumere?
Il cristianesimo, in primis quello orientale, ha sempre considerato Maria Maddalena uguale agli apostoli, pur essendo una donna; anzi, rispetto a questi, viene definita la “discepola perfetta”, in virtù del suo incondizionato seguire Gesù che in un linguaggio odierno potremmo definire “senza se e senza ma” … senza rinnegamenti (Pietro) e senza dubbi (Tommaso), avendo compreso la “Verità” meglio di tutti gli altri.
Maria di Magdala e Maria di Nazareth sono inoltre, tra i personaggi dei Misteri, gli unici che sono stati vicini a Gesù durante la sua vita terrena; la prima “discepola perfetta”, la seconda “donna perfetta”.
Gesù, dalla Croce, affida sua madre a S. Giovanni, che incarna tutta l’umanità, consacrandolo suo figlio, ma nel contempo rendendo la Madonna madre di quella stessa umanità, e accanto alla Madonna, in quei momenti, vi è Maria Maddalena, il modello al quale ispirarsi per poter essere degni seguaci di Cristo, ma anche colei a cui per primo Gesù si è manifestato dopo essere risorto, colei che può essere considerata la fondatrice del cristianesimo in quanto annunciatrice della resurrezione; due donne, insomma, attraverso le quali, per vie diverse ma convergenti, si arriva a Gesù.
Poiché tutto ciò che avviene nel mondo non avviene mai a caso, sarà stata allora la Divina Provvidenza a far sì che nel giorno del Corpus Domini, tra i Misteri, vi sia la presenza sinergica di Maria Maddalena con la Madonna, a porgere ai campobassani il messaggio che si può arrivare a Gesù solo seguendo il loro esempio?
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* Foto tratte da "La Domenica dei Misteri" di giugno 2015.
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