Quest' anno, alla uscita della processione del Sabato Santo, a Molfetta c' è stato un afflusso di persone di parecchio superiore a quello degli anni scorsi.
Un tizio di cui ignoro il nome ma che non posso non definire "cretino", ha detto ad un mio amico che "la colpa" del fatto che ormai a Molfetta vengono anche da fuori per vedere le nostre processioni (secondo lui disturbando) è da attribuire a Franco Stanzione.
Pertanto, come mio commento, allego il seguente comunicato stampa per quanto riguarda invece la diffusione della
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.Un tizio di cui ignoro il nome ma che non posso non definire "cretino", ha detto ad un mio amico che "la colpa" del fatto che ormai a Molfetta vengono anche da fuori per vedere le nostre processioni (secondo lui disturbando) è da attribuire a Franco Stanzione.
Pertanto, come mio commento, allego il seguente comunicato stampa per quanto riguarda invece la diffusione della
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Stilato un primo bilancio soddisfacente, con un boom del 45% nei B&B
CALTANISSETTA (13/04/2010) - «Da una prima verifica realizzata sulle strutture ricettive della nostra provincia, sono emersi dati più che confortanti che registrano un incremento del flusso turistico del 12,7% in riferimento ad alberghi e a strutture extra alberghiere. Un esito soddisfacente che premia l’importante lavoro di promozione turistica e valorizzazione culturale svolto quest’anno per la Settimana Santa nissena». Dati alla mano, stamattina 13 aprile presso la sede della Provincia regionale di Caltanissetta, l’assessore provinciale al Turismo Fabiano Lomonaco ha fatto un primo bilancio della manifestazione, a poco più di una settimana dalla sua conclusione. Un bilancio indice di un “salto di qualità” testimoniato non solo dall’attenzione che la stampa di settore, i portali turistici e religiosi - nazionali e internazionali - hanno riservato all’evento, ma anche dalla partecipazione di folti gruppi di turisti stranieri, provenienti perfino dal Giappone e dall’America. «Il vero boom – ha continuato Lomonaco – è stato riscontrato nei bed & breakfast, con un aumento esponenziale del 45% rispetto all’anno scorso. Una formula più veloce ed economica, che insieme ai viaggi itineranti in camper, rappresenta un’altra sfaccettatura del turismo di oggi, altrettanto importante. Punto di forza di questo successo è stata la sinergia con l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, nonché il prezioso lavoro del Comitato di coordinamento, grande novità di quest’anno».
A riconoscere il “decollo” della manifestazione nissena è stato anche il sindaco della città Michele Campisi: «Quest’anno ci siamo impegnati sul fronte della promozione e della pubblicità, avendo riscontri importanti come la presenza di oltre 190 camperisti in città. Intendiamo metterci a lavoro sin dal prossimo per preparare al meglio l’edizione 2011». Le celebrazioni nissene hanno registrato numerose presenze nel corso dell’intera settimana, grazie anche ai molti eventi collaterali previsti in calendario che hanno visto scendere in piazza migliaia di persone, come sottolineato dall’assessore comunale alle Attività Produttive Michele Giarratana: «È stato una anno di svolta per la nostra città – ha commentato – che ha visto lavorare in sintonia perfetta enti e cittadini: un solo organismo per una sola manifestazione, che è riuscita a portare in piazza ogni giorno dalle 60mila alle 80mila persone».
Un importante passo avanti fortemente voluto dalla Provincia – presieduta da Pino Federico – che nel giro di un paio di anni è riuscita ad inserire la Settimana Santa nissena nel circuito internazionale del turismo religioso: «Sono state dimostrate le grandi potenzialità della nostra manifestazione religiosa – ha concluso Gianni Taibi, coordinatore del Comitato – che per intensità, passione e peculiarità non ha nulla da invidiare alle altre celebrazioni, piuttosto merita di essere conosciuta e amata in tutto il mondo. Lavoreremo tutti per raggiungere questo importante traguardo». Alla conferenza ha partecipato, tra gli altri, anche Agesilao Fiocco, coordinatore del Consiglio direttivo della Real Maestranza nissena.
A riconoscere il “decollo” della manifestazione nissena è stato anche il sindaco della città Michele Campisi: «Quest’anno ci siamo impegnati sul fronte della promozione e della pubblicità, avendo riscontri importanti come la presenza di oltre 190 camperisti in città. Intendiamo metterci a lavoro sin dal prossimo per preparare al meglio l’edizione 2011». Le celebrazioni nissene hanno registrato numerose presenze nel corso dell’intera settimana, grazie anche ai molti eventi collaterali previsti in calendario che hanno visto scendere in piazza migliaia di persone, come sottolineato dall’assessore comunale alle Attività Produttive Michele Giarratana: «È stato una anno di svolta per la nostra città – ha commentato – che ha visto lavorare in sintonia perfetta enti e cittadini: un solo organismo per una sola manifestazione, che è riuscita a portare in piazza ogni giorno dalle 60mila alle 80mila persone».
Un importante passo avanti fortemente voluto dalla Provincia – presieduta da Pino Federico – che nel giro di un paio di anni è riuscita ad inserire la Settimana Santa nissena nel circuito internazionale del turismo religioso: «Sono state dimostrate le grandi potenzialità della nostra manifestazione religiosa – ha concluso Gianni Taibi, coordinatore del Comitato – che per intensità, passione e peculiarità non ha nulla da invidiare alle altre celebrazioni, piuttosto merita di essere conosciuta e amata in tutto il mondo. Lavoreremo tutti per raggiungere questo importante traguardo». Alla conferenza ha partecipato, tra gli altri, anche Agesilao Fiocco, coordinatore del Consiglio direttivo della Real Maestranza nissena.
* Comunicato stampa inviato da Gianni Taibi, coordinatore Settimana Santa Nissena.
1 commento:
Quest'anno a Caltanissetta hanno messo su un progetto veramente di tutto rispetto, ben coordinato e con la collaborazione economica e non di tutti gli enti. L'incremento turistico ne è una conseguenza anche perchè più si investe, si creano strutture idonee e più questo fenomeno aumenta. Si dovrebbe fare la stessa cosa qui da noi solo che a Molfetta a differenza di Caltanissetta, Trapani anche Gallipoli (per esempio) non abbiamo nulla di culturalmente e paesaggisticamente rilevante. Oltre al fatto che a quei pochi che vengono (sempre in aumento rispetto al passato) bisogna indirizzarli. L'amministrazione comunale e altri enti di promozione turistica dormono. Non c'è stata una brochure, un punto informativo, un'area parcheggio idonea, dei servizi igienici pubblici. Chi è di Molfetta essendo del luogo si arrangia, ma chi viene da fuori è lasciato allo sbaraglio. Il progetto Settimana Santa è stato un'ottimo volano, ma si è pian piano arenato ed ovviamente non può sobbarcarsi sulle spalle l'impegno di un'intera città che vorrebbe puntare al rilancio turistico, visto anche che è stata nominata città d'arte. Ovviamente intendo turismo religioso, no di massa anche se il confine è molto sottile.
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