Ho voluto pertanto colmare una lacuna esistente sul sito La mia Settimana Santa, sin dalla sua realizzazione: la mancanza di documentazioni storiche sull' Arciconfraternita di S. Stefano, nella apposita sezione Note Storiche.
Ho pubblicato infatti (integralmente) il bellissimo testo realizzato dal confratello Ignazio Pansini negli anni 20 del secolo scorso, edito a cura del figlio Vito nella Pasqua 1955 e successivamente ristampato nella Pasqua 1980:
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Mi auguro che la pubblicazione sul sito di questa importante opera, la prima sull' Arciconfraternita di S. Stefano, induca soprattutto i nuovi confratelli che la leggeranno, a meglio conoscere la Confraternita e a viverla secondo lo spirito che prorompe dalla lettura del testo, lo stesso che indusse il confratello Ignazio Pansini a scrivere queste note quasi un secolo fa.
Spirito che non può essere certamente quello con il quale molti, oggi, si avvicinano a questa nobile ed illustre Arciconfraternita (il desiderio di una etichetta nella società o di partecipare alla bussola ... e poi è finito tutto).
Essere confratelli di S. Stefano va ben oltre il portare a spalla la Sacra Immagine di Cristo Morto; è e deve essere uno stile di vita che deve indurre ad essere coerenti con il motto della stessa Arciconfraternita:
DULCES ET NOMINE DIGNI
Sucessivamente, sempre tra le Note Storiche, pubblicherò i testi tratti da "La Chiesa e l' Arciconfraternita di S. Stefano di Molfetta"di G. Viesti, Edizioni Mezzina Molfetta, Marzo 2001, e "L' Arciconfraternita di S. Stefano nel 2000", a cura del sottoscritto.
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* Testo a cura del dott. Franco Stanzione.
* Foto tratte dalla copertina e dalla quarta di copertina del volume "La Chiesa e l' Arciconfraternita di S. Stefano" .
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