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QUESTO SITO STA CON IL PAPA

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domenica 12 ottobre 2008

Omaggio a don Saverio de Palma nel giorno della processione dei Santi Medici Cosma e Damiano

Non c' entra nulla con la Settimana Santa ma oggi, seconda domenica di ottobre, giorno in cui tradizionalmente si svolge la processione dei Santi Medici Cosma e Damiano, venerati nella Chiesa di S. Gennaro a Molfetta, voglio rendere omaggio alla memoria di un grande Sacerdote che nella sua vita è stato un fulgido esempio di come si serve il Signore, attraverso l' amore verso il prossimo.

Sto parlando di don Saverio de Palma, al quale sono legatissimo da grande e filiale affetto, in quanto da ragazzino ho frequentato la Associazione Cattolica "Vico Necchi" presso la Chiesa di S. Gennaro, di cui egli era Parroco.

Mi voleva tantissimo bene, ed apprezzava molto di me anche la mia grande passione per i riti della Settimana Santa; per questo nel 1976, quando il mio primo "camice" della Arciconfraternita della Morte" (avevo 18 anni) ormai non mi andava più, feci benedire quello nuovo da don Saverio.
Mi vedo avanti agli occhi l' episodio della benedizione come se fosse ora, nella sacrestia della chiesa di S. Gennaro.

Grazie a don Saverio poi, ogni anno, il Priore della Confraternita dell' Assunta, Nicola Sancilio, del quale serbo un caro ricordo di grande galantuomo, mi concedeva una "lena" sotto le statue di Cristo all' orto (il Venerdì Santo) e di S. Pietro (il Sabato Santo), rispettivamente sempre fatte indossando l' abito di S. Stefano e della Morte.

Come quindi non ricordare per sempre queste persone che ti hanno voluto bene e a cui hai voluto e vuoi ancora tanto bene?


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don Saverio de Palma


A S. Gennaro (io a 12 anni, al centro, accanto a don Saverio)


Una serie di foto da me scattate nel 1984, durante la processione dei Santi Medici, in cui si vedono anche Nicola Sancilio e don Saverio de Palma.

Mi è gradito, a questo punto, riportare alcune note biografiche su don Saverio, tratte dal sito della Confraternita di Maria SS. del Buon Consiglio
a cura del mio carissimo amico Prof. Cosmo Tridente, già collaboratore di questo sito.

Mons. Saverio de Palma nacque a Molfetta il 4 gennaio 1920 da Domenico de Palma e Lucrezia Gigante. Studiò nel seminario vescovile (ginnasio) e nel seminario regionale (liceo e teologia) di Molfetta. Fu ordinato sacerdote dal vescovo Mons. Achille Salvucci il 22 luglio 1945 e celebrò la solenne Prima Messa il 4 agosto 1945 nella parrocchia S.Gennaro.
Sino al 1954 fu Rettore della chiesa di S.Pietro e docente di matematica nel seminario vescovile. Dal 1954 al 1960 fu canonico penitenziere del Capitolo Cattedrale. Il 15 settembre 1960, nominato parroco di S.Gennaro dallo stesso mons. Salvucci, ricoprì tale carica fino al 1990.
Nell’annunziare il suo programma di attività, don Saverio pose l’accento su tre punti fondamentali: l’incremento del Culto Eucaristico e dell’attività catechistica; il ripristino delle Confraternite del Buon Consiglio e di S.Luigi; l’adattamento dei locali della Casa Parrocchiale per le attività catechistiche.
Tali progetti don Saverio li realizzò nel corso degli anni del suo parrocato. Infatti, oltre alla Confraternita del Buon Consiglio, ricostituì nel 1985, dopo un lungo periodo di inattività, la Confraternita di S.Luigi, approvata da Re Ferdinando I con R.D. del 25 aprile 1823, la cui Amministrazione, per il triennio 1985-1988, fu presieduta dal dott. Francesco Stanzione (attuale priore dell’Arciconfraternita della Morte), coadiuvato dal solerte Onofrio Sgherza (I° componente) e Umberto Rana (2° componente).

Una mia foto del 1986, da Priore della Confraternita di S. Luigi


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S. Luigi in chiesa dopo la ritirata e alle sue spalle don Saverio che canta l' inno della Confraternita dall' ambone. Nella foto sottostante il ritaglio del volto di don Saverio (1986).
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Si vede già dall' espressione quanto don Saverio fosse una persona buona.

Vescovo della Diocesi era il compianto don Tonino Bello.
Il simulacro del “Santo della gioventù”, fissato su una base di legno mogano, fu portato in processione nel 1986 e nel 1988 per le principali vie della città, con devota partecipazione di un folto numero di giovani confratelli iscritti. Attualmente la Confraternita di S. Luigi, è tornata nuovamente in oblìo, avendo il pio Sodalizio sospeso ogni attività liturgica e celebrativa.
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* Testo di Franco Stanzione.
* La prima foto è tratta da
* Le altre foto provengono dall' archivio fotografico di Franco Stanzione.

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