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lunedì 2 marzo 2009

I Riti della Settimana Santa a Bisceglie - 1^ parte

A cura di Vincenzo Di Leo.
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Ho avuto recentemente occasione di conoscere personalmente Vincenzo Di Leo, Priore della Confraternita di Maria SS. Addolorata in Bisceglie, il quale mi ha espresso il desiderio di vedere pubblicate su questo sito notizie inerenti la Settimana Santa della sua città, Bisceglie, che dista da Molfetta appena dieci chilometri.
Avevo già da tempo intenzione di pubblicare alcune foto da me scattate agli inizi degli anni '80 durante il famoso "Incontro" del Venerdì Santo mattina ... lo farò più in là, accontentando anche quanti mi hanno sino ad ora più volte chiesto di raccontare qualcosa sui Riti Pasquali di quella cittadina.
Per il momento pubblico in tre parti quanto scritto da Leonardo O. Di Leo, figlio del priore, che ci illustrerà sinteticamente la Settimana Santa Biscegliese.
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Panorama del porto di Bisceglie
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Introduzione
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Oggi sempre più paesi e città diffondono tramite internet informazioni riguardanti i riti quaresimali e le tradizioni legate alla quaresima ed al periodo della settimana santa. Ma sui Riti della Settimana Santa Biscegliese si è sempre scritto poco o troppo poco anche se la cittadina a nord del capoluogo pugliese è palcoscenico di uno dei riti più suggestivi e peculiari della pietà popolare pugliese: L´Incontro del Venerdì Santo.
Nel tardo pomeriggio del Venerdì Santo ha luogo la tradizionale Processione dei Misteri.
Grazie al sito "La mia Settimana Santa" dell´amico dott. Francesco Stanzione, Priore dell´Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero di Molfetta, vogliamo iniziare a far conoscere in tutto il mondo i riti quaresimali che si svolgono a Bisceglie da secoli.
Bisceglie non può vantare un calendario ricco di eventi e processioni legate alla settimana santa dato che le due manifestazioni religiose hanno luogo entrambe il Venerdì Santo lasciando il Sabato Santo al silenzio e alla meditazione sul grande mistero quale è la Passione di Nostro Signore proprio come è scritto nelle Sacre Scritture. Questo fa del Venerdì Santo biscegliese un concentrato di emozioni e suggestioni che rimangono impresse nell´animo di ogni biscegliese ma soprattutto di ogni visitatore. È proprio l´animo biscegliese a rendere la settimana santa meno ricca di tradizioni rispetto alle sue città limitrofe. Non ci è noto che un biscegliese abbia mai scritto una marcia funebre o altro componimento musicale per la "sua" settimana santa e che nessuna massaia abbia da preparare ricette tipiche del periodo che precede la Santa Pasqua. Ma per le strade del centro antico, soprattutto davanti al Convento delle Clarisse in S. Luigi, nei primi giorni della settimana santa si sente un delizioso ed invitante profumo di ciambelle glassate che in dialetto locale vengono chiamate "ciammille ccu scilieppe". In passato si preparavano in casa i tradizionali taralli ai semi di finocchio che con il loro gusto inconfondibile ricordavano a grandi e piccoli che la Pasqua era ormai prossima. Sulla tavola pasquale non può mancare la tipica e colorata "scarciedde" come in altri numerosi comuni della regione.
L´animo biscegliese è già prospettato ai giorni che seguiranno la Resurrezione di Nostro Signore: la scampagnata della Pasquetta qui chiamata "Lunedì del Pantano", le numerose feste religiose e le sagre campestri e cittadine che avranno inizio con la domenica in albis, dell´Ottava di Pasqua, e termineranno a novembre con la Festa in onore di San Trifone. Questo non vuol dire che i biscegliesi non vivano intensamente la settimana santa ma ciò spiegherebbe il numero esiguo di tradizioni legate ai giorni più importanti nella vita di ogni cristiano.
Prima di passare alla descrizione vera e propria voglio ricordare, per dovere di cronaca, che in passato la sera del Giovedì Santo avveniva la Processione di Cristo Morto nella "Culla", una bara di cristallo addobbata con ceri contenuti in portalampade di diversi colori, che in dialetto locale viene chiamata "Catìne". Il corteo processionale sfilava per le strade del centro cittadino a luci spente che le conferiva molta più suggestione rispetto ad oggi. Da parecchi anni questa processione è parte della Processione dei Misteri che si svolge il pomeriggio del Venerdì Santo.
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Nella settimana che precede la Domenica delle Palme, chiamata di Passione, in Concattedrale si svolge il Settenario in onore di Maria SS. Addolorata al quale partecipa sia la confraternita che l´associazione femminile.

* Testo di Leonardo O. Di Leo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro dott. Stanzione,
infinitamente grazie per aver postato la prima parte dei testi sui riti biscegliesi...è un onore per me veder pubblicato sul suo blog un testo scritto da me. Grazie infinite per la Sua disponibilità e per l´importante gesto fatto per la città di bisceglie.
Non riesco a descrivere la gioia di mio padre...appena possibile Le scriverà o chiamerà per ringraziarLa.
I migliori saluti da bisceglie,
Leonardo Di Leo