Ho da sempre avuto una grande simpatia per la tradizione ruvese delle "Quarantane", per cui ogni anno, durante la Quaresima, vado più volte a Ruvo di Puglia per ammirarle.
A Ruvo infatti, a partire dal primo giorno di Quaresima, in alcuni punti della città vengono collocate le "Quarantane".
Queste vengono appese tramite appositi sostegni ad una certa altezza dal
piano stradale, costituendo certamente qualcosa di molto suggestivo e
particolare agli occhi di chi le osserva, soprattutto se forestiero.
La "Quarantana" è considerata la moglie del Carnevale; è
rappresentata da una pupattola dalle sembianze di vecchia ingobbita,
secca e smunta, vestita di nero con in una mano un fuso e nell' altra
un'arancia o una patata con infisse sette penne di gallina a
simboleggiare le settimane della Quaresima.
Ogni settimana si toglie una penna sino a che la pupattola ne rimane completamente priva.
Nel giorno di Pasqua, al passaggio della statua di Gesù Risorto, avviene il rito spettacolo dello "scoppio della Quarantana", al quale assiste una folla esultante.
Quest'anno ne sono state collocate ben nove, grazie all'interessamento di alcuni operatori culturali che si stanno adoperando attivamente al recupero delle tradizioni locali.
Ho inserito pertanto, sul sito La mia Settimana Santa, nella sezione dedicata alla Settimana Santa a Ruvo di Puglia, una
* Testo e foto a cura del dott. Francesco Stanzione.
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