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martedì 5 febbraio 2008

La processione della Croce nelle vecchie foto di Franco Stanzione - 1975

A pochissime ore dall' inizio della Quaresima, mi pare opportuno pubblicare un post avente come argomento la processione della Croce, a cura dell' Arciconfraternita della Morte, che ancora una volta, secondo tradizione, percorrerà dopo la mezzanotte tra il martedì di carnevale ed il mercoledì delle Ceneri le vie di Molfetta.
Riporto il testo di quanto da me scritto e pubblicato per il blog "Lo Sdanghiere" (http://losdanghiere.blogspot.com), su invito dell' amico Luca Catucci di Taranto, ed alcune vecchie foto da me scattate nell' ormai lontano 1975, quando haimè avevo soltanto 19 anni.

IL RITO DELLA CROCE

Tutto inizia nella mezzanotte esatta tra l’ ultimo giorno di Carnevale (martedì) ed il primo di Quaresima, il mercoledì delle Ceneri, quando dal Purgatorio esce la processione della Croce, mentre il campanone della Cattedrale scandisce trentatrè lenti rintocchi, accompagnato dalle campane delle altre chiese della città; infatti una grande Croce, quella che poi aprirà i sacri cortei della Addolorata e della Pietà, sorretta da un confratello della Morte incappucciato, con a lato altri due che reggono ognuno un fanale, ne percorre lo stesso itinerario per terminare al Calvario. Da qui, dopo una breve omelia seguita dalla benedizione impartita dal Padre Spirituale, si ritorna al Purgatorio. Per tutta la sua durata la processione, così come quelle pasquali, viene aperta da un quartetto di musicanti che esegue una antica melodia orientaleggiante in cui il rullo del tamburo, accompagnato dal colpo ritmico della grancassa, fa da accompagnamento al flauto; alla fine di questo motivo, vi sono gli squilli di una tromba.

La Croce, come si vede in questa foto, è stata già preparata per l' uscita dal vecchio sacrestano Berardino Claudio, detto "Vardino", figura storica e mitica della Chiesa del Purgatorio.
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All' uscita la Croce sosta sul sagrato del Purgatorio per tutto il tempo che il campanone della Cattedrale scandisce 33 rintocchi.
Questa foto è da considerarsi "storica" in quanto vediamo la Croce sorretta da un ragazzino diciassettenne che sarebbe poi diventato Mons. Luigi De Palma, mentre i fanali sono portati dal prof. Michele Sallustio, che attualmente è cantore, nel ruolo di tenore, del Settenario all' Addolorata, ed il dott. Vito Mastrorilli, farmacista.
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Terminati i 33 rintocchi, la bassa banda inizia ad intonare la melodiosa musica che termina con degli squilli di tromba, il tradizionale e cosiddetto a Molfetta "Ti - Te".
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La processione, dopo aver percorso il tradizionale itinerario ...





... si conclude sui gradini del Calvario, dove il Padre Spirituale dell' Arciconfraternita della Morte, dopo una breve omelia, impartisce la benedizione.


Dopo la benedizione, la Croce fa rientro nella Chiesa del Purgatorio: è finalmente Quaresima !!!



* Testo e foto di Franco Stanzione.

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