Le foto che oggi pongo all' attenzione di quanti visitano questo mio blog sono state tutte da me scattate negli anni 1967/69.
Non avevo nemmeno 12 anni quando mi "misi addosso" a papà mio, nel vero senso della parola, per farmi comprare una macchina fotografica all' unico scopo di fare fotografie alle processioni della Settimana Santa.
E fu così che papà, la sera del Giovedì Santo 1967 mi portò da Foto Sergio, uno studio fotografico al Corso Umberto, grosso modo dove ora c'è il negozio di Mauro Panunzio, e mi comprò una Kodak 25, piccola macchina fotografica in plastica con cui si potevano fare foto solo di forma quadrata.
Inutile dire che quella piccola macchina fotografica, che costò settemilacinquecento lire, gli attuali tre euro e venticinque centesimi circa, era per me un tesoro dal valore inestimabile.
La prima foto in assoluto, da me scattata nella mia vita, è proprio quella sottostante dell' uscita dei Misteri visti dalla "muraglia" e che porta appunto la data del 1967.
Invito quindi a visionarle tutte con attenzione, perchè alla fine riporterò alcune mie annotazioni.
Le mie considerazioni
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1) Iniziamo dalla seconda foto, dove si vede Cristo all' Orto all' uscita da S. Stefano; l' alberello di ulivo è bellissimo, piccolino e snello, e fa chiaramente vedere anche l' Angelo che offre l' amaro calice a Gesù. Ora invece l' albero lo si compone con tante frasche ammassate e fitte fitte tra loro, in maniera innaturale e che appesantisce ancor più la statua da portare in processione, nascondendo quasi del tutto l' Angelo.
Questo accade perchè nessuno controlla quello che fanno i confratelli dell' Assunta quando legano le frasche di olivo all' albero...
... oppure o non ha interesse a che le cose si facciano bene dal punto di vista estetico, oppure non ha nemmeno senso estetico nelle cose.
2) Si vede, nella foto in cui ci sono la croce, i Fanali ed il Paliotto, in apertura della processione mentre è davanti alla Cattedrale, che i portatori di questi simboli non sono mica tanti come ora, da costituire quasi un' altra fila di confratelli (io da quando sono Priore alla Morte, l' assembramento degli ultimi anni l' ho eliminato).
Non solo, ma anche l' età dei portatori non è certo da asilo di infanzia come accaduto anche fino a prima di me alla Morte (io non accetto domande di bambini sotto i dieci anni).
Considerazione: che poi ... molti di questi bambini sono anche costretti a portare quei simboli per soddisfare "il priscio" del papà confratello, che deve andare anche appresso appresso a lui facendo il "bacchettone" ed ingombrando inutilmente un posto dove lui che è grande non dovrebbe stare !!!
3) Terza ed ultima riflessione: avete visto quanti meno confratelli seguono la processione?
... e la processione usciva il pomeriggio.
Ora che esce al mattino presto, avete visto quanti più confratelli anche delle altre confraternite intervengono alla processione?
Chi vuole tragga la logica conseguenza da quello che ho detto.
* Testo e foto di Franco Stanzione.