La mia passione per i riti della Settimana Santa non si limita solo a quelli di Molfetta, in quanto sono molto affascinato da tutto quanto riguarda le tradizioni popolari che fanno da corona in tutto il mondo alla commemorazione della Passione e Morte di Gesù Cristo.
Certamente, andando fuori dei patri confini, non potevo non essere attratto dalle processioni della "Semana Santa " Spagnola la cui culla può essere ritenuta a pieno titolo l' Andalucia.
In questa regione si svolgono ogni giorno, dalla "Domingo de Ramos" (le Palme) al "Sabado Santo" tantissime processioni in ogni città; le più famose sono quelle di Sevilla, Còrdoba, Màlaga, Càdiz, Granada, Huelva, Jaèn, Almerìa.
Le Sacre Immagini portate in processione sono sempre di grande pregio artistico, ma vi è una città in particolare, che mi ha più di ogni altra interessato: Murcia.
Qui, durante il Venerdì Santo, vengono portate in processione le famose "imagines" del Salzillo, uno scultore spagnolo di origini italiane, e tra queste, a motivo probabilmente della mia grandissima devozione a Maria S.S. Addolorata, quella che mi ha colpito maggiormente è quella della "Dolorosa".
Di seguito fornisco una breve biografia del Salzillo ed una descrizione della "Dolorosa".
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Biografia di Francisco Salzillo
Ritratto di Francisco Salzillo
Lo scultore spagnolo Francisco Antonio Josè Salzillo nasce a Murcia nel 1707 da padre italiano (don Nicolàs Salzillo y Gallo) e da madre Murciana (dona Isabel Alcaràz Gòmez).
Frequentò giovanissimo il collegio di S. Esteban gestito dai padri Gesuiti, dove studiò arte, filosofia e matematica; al termine del suo primo ciclo di studi, a motivo della sua formazione religiosa, entrò come novizio in un convento dei Domenicani, dove avrebbe preso sicuramente i voti se non fosse prematuramente intervenuta la morte del padre Nicolàs, che lo richiamò a doversi occupare della sua famiglia.
Nel 1746 si sposa con dona Juana Vallejos Martínez, dalla quale ha nel 1753, dopo sette anni di matrimonio una figlia, María Fulgencia; perde la sua adorata moglie nel 1763.
Il 2 marzo 1783 muore e viene sepolto, in abiti francescani, presso il Convento dei Cappuccini in Murcia.
Fu autore di una copiosa produzioni di sculture religiose in legno, delle quali moltissime processionali e le sue opere sono maggiormente distribuite tra le province di Murcia, Alicante, Albacete e Almería.
http://es.wikipedia.org/wiki/Francisco_Salzillo
http://www.salzillo.com/
http://www.museosalzillo.es/salzillo.html
La "Dolorosa"
La Dolorosa sulla base processionale in chiesa
La "Dolorosa" è una delle poche opere del Salzillo rappresentante una immagine vestita, essendo in legno solo il volto e le mani, supportate internamente da un manichino: infatti la stragrande maggioranza della copiosa produzione del Salzillo consiste di statue in tutto legno.
Questa è, a mio modesto parere, la più bella immagine della Virgo Dolorosa esistente al mondo, per la grandissima bellezza dei lineamenti del volto e per la sublime espressione di rassegnato dolore.
Penso che ulteriori commenti da parte mia rovinerebbero la visione delle foto seguenti, che più che viste , vanno secondo me ammirate e contemplate per l' arte sublime che da esse traspare.
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Particolare del volto della Dolorosa
Varie espressioni della Dolorosa di Francisco Salzillo
La "Dolorosa" viene portata in processione il Venerdì Santo, insieme ad altri otto "pasos" dei quali sette sono opera del Salzillo, partendo dalla Iglesia de Jesùs; organizzatrice è la Cofradìa de Nuestro Padre Jesùs Nazareno, costituita in Murcia nel 1600, anno di approvazione dello Statuto. www.cofradiadejesus.com/inicioCofradia.htm
La Dolorosa in chiesa prima dell' uscita della processione
La Dolorosa in processione Due dei quattro angioletti posti ai quattro angoli della base della Dolorosa
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I quattro angioletti posti ai quattro angoli della base della Dolorosa
La Dolorosa" ha ben cinque diversi abiti che vengono cambiati nelle diverse occasioni in cui viene portata in processione e durante le solenni esposizioni in chiesa. Sono indubbiamente bellissimi, anche se differiscono in maniera notevole dagli abiti delle nostre Addolorate "italiane" a cui siamo abituati. E comunque, tra le Dolorose spagnole, è una di quelle che ha gli abiti più semplici rispetto, ad esempio, a quelle Sivigliane e di Malaga.
La Dolorosa ritratta con tutti i suoi cinque diversi abiti
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A completamento, propongo un breve filmato della "Dolorosa" in processione. Da notare la grande diversità dai nostri, degli abiti confraternali e dei portatori della Sacra Immagine. Buona visione.
Breve filmato della Dolorosa in processione
Clicca sul triangolino
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* Tutte le foto, i testi da me tradotti dallo spagnolo ed il filmato, sono tratti dal web.
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